Firo maanaaji Aaya 110 Simoore Simoore Huud - Firo italiiwo raɓɓiɗiniingo e faccirde al-quraan - Mawsuuwa al-quraan tedduɗo oo

Aaya: 110

وَلَقَدۡ ءَاتَيۡنَا مُوسَى ٱلۡكِتَٰبَ فَٱخۡتُلِفَ فِيهِۚ وَلَوۡلَا كَلِمَةٞ سَبَقَتۡ مِن رَّبِّكَ لَقُضِيَ بَيۡنَهُمۡۚ وَإِنَّهُمۡ لَفِي شَكّٖ مِّنۡهُ مُرِيبٖ

E rivelammo a Mūsā la Torāh, ed ecco la gente divergere a suo riguardo; alcuni credettero ad essa ed altri la rinnegarono. Se non fosse per il precedente decreto di Allāh di non affrettare la punizione, anzi di rinviarla al Giorno del Giudizio, ad uno scopo ben preciso, sarebbero stati afflitti dalla punizione che meritano in questa vita. In verità, i miscredenti tra gli Ebrei اليهود e gli idolatri dubitano del Corano, e sono in conflitto su quale scelta compiere.

Ina jeyaa e nafoore aayeeje ɗee e ngol hello:

• وجوب الاستقامة على دين الله تعالى.

• Sulla necessità di attenersi alla religione di Allāh l'Altissimo

• التحذير من الركون إلى الكفار الظالمين بمداهنة أو مودة.

Sul monito di tendere ai miscredenti ingiusti, assecondandoli o mostrando loro benevolenza.

• بيان سُنَّة الله تعالى في أن الحسنة تمحو السيئة.

Sul chiarimento del decreto di Allāh l'Altissimo, secondo il quale la buona azione cancella la cattiva azione.

• الحث على إيجاد جماعة من أولي الفضل يأمرون بالمعروف، وينهون عن الفساد والشر، وأنهم عصمة من عذاب الله.

Sulla necessità di trovare un gruppo di virtuosi che inviti al bene e dissuada dalla corruzione e dal male; costoro saranno una protezione dalla punizione di Allāh.