Firo maanaaji al-quraan tedduɗo oo - Firo italiiwo raɓɓiɗiniingo e faccirde al-quraan * - Tippudi firooji ɗii


Firo maanaaji Aaya: (87) Simoore: Simoore Huud
قَالُواْ يَٰشُعَيۡبُ أَصَلَوٰتُكَ تَأۡمُرُكَ أَن نَّتۡرُكَ مَا يَعۡبُدُ ءَابَآؤُنَآ أَوۡ أَن نَّفۡعَلَ فِيٓ أَمۡوَٰلِنَا مَا نَشَٰٓؤُاْۖ إِنَّكَ لَأَنتَ ٱلۡحَلِيمُ ٱلرَّشِيدُ
Il popolo di Shua'yb disse a Shua'yb: "O Shua'yb, la tua preghiera ad Allāh ti porta a dirci di abbandonare l'adorazione degli idoli che adoravano i nostri antenati, e ti induce a dirci di non amministrare i nostri beni come vogliamo, facendoli crescere come vogliamo? In verità, tu sei il paziente, il ben guidato, ma sei anche il ragionevole e il saggio, così come ti conoscevamo in precedenza, prima di questa predica. Che cosa ti è successo?"
Faccirooji aarabeeji:
Ina jeyaa e nafoore aayeeje ɗee e ngol hello:
• من سنن الله إهلاك الظالمين بأشد العقوبات وأفظعها.
Sul decreto di Allāh riguardo la punizione degli ingiusti con la più dura e severa punizione.

• حرمة نقص الكيل والوزن وبخس الناس حقوقهم.
Sulla proibizioni di lesinare nelle misure e nei pesi, e di sottrarre alla gente ciò che è loro diritto.

• وجوب الرضا بالحلال وإن قل.
Sulla necessità di essere compiaciuti delle cose lecite, anche se poche.

• فضل الأمر بالمعروف والنهي عن المنكر، ووجوب العمل بما يأمر الله به، والانتهاء عما ينهى عنه.
Sulla virtù di ordinare il bene e dissuadere dal male, e sulla necessità di fare ciò che Allāh ha ordinato e di dissuadere da ciò che ha vietato.

 
Firo maanaaji Aaya: (87) Simoore: Simoore Huud
Tippudi cimooje Tonngoode hello ngoo
 
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Firo italiiwo raɓɓinaango e facciro al-quraan tedduɗo oo ummiingo e hentorde facciro wonannde jaŋdeeli al-quraan

Uddude