Firo maanaaji al-quraan tedduɗo oo - Firo italiiwo raɓɓiɗiniingo e faccirde al-quraan * - Tippudi firooji ɗii


Firo maanaaji Aaya: (46) Simoore: Simoore maa'ida
وَقَفَّيۡنَا عَلَىٰٓ ءَاثَٰرِهِم بِعِيسَى ٱبۡنِ مَرۡيَمَ مُصَدِّقٗا لِّمَا بَيۡنَ يَدَيۡهِ مِنَ ٱلتَّوۡرَىٰةِۖ وَءَاتَيۡنَٰهُ ٱلۡإِنجِيلَ فِيهِ هُدٗى وَنُورٞ وَمُصَدِّقٗا لِّمَا بَيۡنَ يَدَيۡهِ مِنَ ٱلتَّوۡرَىٰةِ وَهُدٗى وَمَوۡعِظَةٗ لِّلۡمُتَّقِينَ
E abbiamo fatto seguire ai profeti dei Figli di Isrāīl ‘Īsā, figlio di Maryem, il quale credeva nella Torāh e giudicava riferendosi ad essa; e gli concedemmo il Vangelo contenente la Guida alla Verità, al fine di eliminare ogni sospetto ed ogni scusa e risolvere le divergenze nei giudizi; esso (il vangelo) è conforme alla Torāh che venne rivelata prima della sua venuta, tranne per poche leggi, che vennero cambiate. Stabilimmo che il Vangelo fosse la loro Guida, al fine di dissuaderli dal commettere ciò che è stato loro proibito.
Faccirooji aarabeeji:
Ina jeyaa e nafoore aayeeje ɗee e ngol hello:
• الأنبياء متفقون في أصول الدين مع وجود بعض الفروق بين شرائعهم في الفروع.
I profeti sono d'accordo sull'origine della Legge Divina, con la presenza di alcune piccole variazioni, in particolare nelle ramificazioni delle rispettive leggi.

• وجوب تحكيم شرع الله والإعراض عمّا عداه من الأهواء.
Sulla necessità di applicare la Legge di Allāh e di essere avversi a qualsiasi legge che provenga dai propri desideri.

• ذم التحاكم إلى أحكام أهل الجاهلية وأعرافهم.
Sul ripudio di utilizzare le leggi dei tempi dell'ignoranza e le usanze di quel periodo.

 
Firo maanaaji Aaya: (46) Simoore: Simoore maa'ida
Tippudi cimooje Tonngoode hello ngoo
 
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Firo italiiwo raɓɓinaango e facciro al-quraan tedduɗo oo ummiingo e hentorde facciro wonannde jaŋdeeli al-quraan

Uddude